Nonostante l’incremento esponenziale dell’importanza che le nuove tecnologie stanno acquisendo e lo spazio sempre maggiore che si ritagliano all’interno del marketing mix delle PMI, le fiere rimangono, subito dopo il digital marketing, uno dei settori con il più alto tasso di spesa. È quindi fondamentale far sì che questi investimenti generino effettivamente un return on investment (ROI) appropriato.
Le opportunità
Diversi studi hanno evidenziato come le fiere siano considerate dagli espositori un importante strumento per raggiungere gli obiettivi di vendita, secondo soltanto alle azioni di vendita diretta. Partecipare ad un evento internazionale è considerato un ottimo modo per raggiungere obiettivi aziendali interni come la riqualificazione di un brand o il rafforzamento dello stesso; è inoltre un modo molto efficace di raccogliere informazioni sui concorrenti e sull’andamento del mercato.
Purtroppo, le difficoltà fisiologiche delle PMI (budget limitato, carenza di personale, distinzioni non nette dei compiti dei vari reparti ecc.) rendono difficile tradurre tutti questi benefici in stime economiche precise.
A questo si aggiunge un’industria fieristica che non è stata particolarmente capace di educare le aziende ad individuare correttamente le modalità, gli indicatori e le metodologie sia per calcolare il ritorno d’investimento sugli eventi, che successivamente a massimizzarlo.
Un partner per definire e massimizzare il ROI
Molte aziende affrontano quindi le fiere senza aver compiuto prima un’analisi del mercato di riferimento, un audit interno per verificare di possedere le competenze e il personale adatto e, anche nel caso in cui l’evento sia un successo, non sono poi in grado di misurarlo opportunamente, senza contare il crescente numero di realtà che, per le criticità sopra descritte, falliscono invece già dal principio.
Per non lasciare aspetti fondamentali al caso e sfruttare tutte le armi che un’azienda ha nel suo arsenale, può essere buona prassi farsi affiancare da professionisti del settore.
Avere a disposizione un partner qualificato è utile in tutte le fasi di definizione della strategia fieristica.
- Nella prima fase di studio e promozione, un audit aziendale completo permette di individuare criticità, mancanze e potenziali miglioramenti nel marketing mix, oltre a conoscere l’azienda e gli obiettivi che essa si pone con la partecipazione agli eventi. Un’analisi del mercato di riferimento permette di decidere in quali manifestazioni si può meglio performare, mentre analizzare la concorrenza serve per capire come poter diversificare l’offerta.
- In seconda battuta, avere un supporto per tutta la campagna di comunicazione permette di formulare una strategia dove tutti gli elementi di promozione (social media, sito aziendale, blog, ufficio stampa ecc.) siano allineati.
- Infine, un partner con adeguata conoscenza del settore è un preziosissimo aiuto per disegnare, definire e progettare uno stand e del materiale pubblicitario che funzioni, sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e, se l’azienda non ne possiede in organico, mettere a disposizione interpreti e professionisti per fornire un adeguato sostegno durante la fiera e post, per identificare il ROI.
Come possiamo aiutarvi
Expo Consulting, grazie alla sua ormai ultraventennale esperienza, mette a disposizione tutte le conoscenze e le competenze dei propri professionisti a titolo gratuito per un audit a quelle aziende e realtà che volessero conoscere lo stato del proprio marketing fieristico e le eventuali possibilità di miglioramento.
Se vuoi cogliere questa opportunità, scrivi a info@expoconsulting.it!