Ora che ci stiamo inoltrando finalmente nel Great Restart, c’è grande fermento per il ritorno in presenza di tanti eventi importanti ed attesi. I calendari delle organizzazioni fieristiche si infittiscono, mentre visitatori ed espositori ritornano a riempire sempre più gli spazi dei padiglioni.
Lo stand come principale investimento
Uno dei segni più evidenti di questo ritrovato ottimismo è vedere quanto le aziende stiano tornando ad investire negli eventi in presenza, in particolare nella cura del proprio stand. E non c’è da stupirsi in effetti: analogamente ad un cartellone pubblicitario, ad un sito internet o ad un vestito in vetrina, lo stand fieristico deve avere come primario obiettivo proprio quello di emergere, o come dicono i nostri colleghi anglofoni: “to stand out”.
Ma come distinguersi?
Partiamo da 5 best practice per invogliare i visitatori a rimanere il più a lungo possibile all’interno del vostro spazio, creando uno stand memorabile.
Risvegliare i sensi
Attirare l’attenzione dei prospect (i potenziali clienti) è un fattore chiave che in fiera può essere il discriminante fra un evento di successo con alto ROI oppure un fallimento totale.
Per questo uno stand costruito a regola d’arte dovrebbe richiamare l’attenzione dei sensi, possibilmente quelli che più si legano ai ricordi e possono imprimere più facilmente il nostro brand nella mente dei visitatori.
Utilizzare ‘traffic stoppers’
I cosiddetti ‘traffic stoppers’ possono essere grafiche di grande formato, presentazioni dal vivo, movimento e qualsiasi elemento che contribuisca ad attirare l’attenzione e ‘fermare’ il flusso di visitatori per capire cosa stia succedendo all’interno di uno stand. Più elementi ‘traffic stoppers’ sono presenti, più è facile che quello stand venga notato dal pubblico.
Elementi di design creativi ed immersivi
Cosa rende un design ‘immersivo’ e memorabile? Texture insolite, colori vivaci e prospettive particolari. Il design ha come principale obiettivo quello di attirare il primo sguardo dei visitatori ed invogliarli a fermarsi. Più lunga la visita, più le persone avranno modo di immagazzinare informazioni sul brand.
Illuminazione curata e innovativa
L’illuminazione è una parte importantissima del design: aggiunge dinamicità, può dare un carattere o un’atmosfera particolare al mood di tutto lo stand, cattura l’attenzione e può mettere in risalto in modo particolare le grafiche.
Mai sottovalutarla!
Trovare il messaggio adatto
In generale, il fil rouge che lega tutti questi elementi dovrebbe essere un tema riconoscibile, coordinato con un messaggio e un design precisi, per aiutare l’azienda a trasmettere chiaramente chi è, cosa fa e quali siano i punti di forza della sua value proposition.
Utilizzare lo storytelling è un mezzo molto potente per creare un link fra il marchio e un’esperienza memorabile: dopo due anni di isolamento forzato, vivere esperienze degne di essere raccontate è sicuramente un desiderio condiviso da molti visitatori che calcano di nuovo il suolo dei padiglioni fieristici.