Non è la prima volta che Expo Consulting parla delle potenzialità della SEO.
Ma perché dovrebbe essere preferibile, ad esempio, ai metodi di contatto tradizionali?
SEO vs Email Marketing
All’inizio del ciclo di marketing di un evento solitamente è prassi procurarsi indirizzi, contatti e mailing list di società in target con il nostro pubblico desiderato per ottenere più nomi e indirizzi e-mail. A quel punto si procede a contattare direttamente le aziende o le persone di riferimento per informarle riguardo all’evento che ci interessa e a cui vogliamo che partecipino.
L’obiettivo è sempre il medesimo: far conoscere il nostro evento e la nostra azienda a più persone il più rapidamente possibile.
Questo modus operandi è ancora utilizzato come tattica sia dagli organizzatori di eventi che dalle aziende espositrici. Ed è probabilmente anche il motivo per cui così tanti professionisti del settore trascurano la SEO.
Efficacia a lungo termine
Il principale riserbo nei confronti della SEO è la sua efficacia a lungo termine, laddove gli eventi hanno cicli di marketing brevi. Quando viene raggiunto un certo livello di engagement, qualsiasi rendimento sarà difficile da capitalizzare perché sarà troppo vicino alla data dell’evento.
Questo tipo di ragionamento, per quanto appaia razionale e fondato, si basa sull’assunto che tutti gli eventi siano one-shot e non si ripetano, mentre le fiere di una certa importanza, soprattutto se diventano negli anni benchmark di un determinato settore, si ripetono anno dopo anno e beneficiano incredibilmente di questi effetti ‘a lungo termine’.
La spina dorsale di una strategia SEO
Predisporre una strategia SEO richiede pochi step indispensabili, che possono essere arricchiti successivamente nel tempo una volta capiti i meccanismi che stanno alla base:
- Chiedere all’organizzatore della fiera di poter rilanciare i contenuti dal sito e dai canali social della fiera. Se l’azienda ha qualcosa di valore da dire, provare a pubblicare direttamente su questi canali, in modo da beneficiare del reciproco backlinking e contemporaneamente far conoscere la tua realtà. Il vantaggio di promuoversi così è l’opportunità di avere i propri contenuti ospitati su un sito di eventi con visibilità garantita;
- Probabilmente questi contenuti verranno condivisi sui social media: questi sono segnali SEO positivi che aiuteranno il tuo sito a posizionarsi.
- Ultimo, ma non ultimo: una ricerca di parole chiave appropriate per cui posizionarsi che distinguano dalla concorrenza;
Avvalersi di un professionista SEO ripaga sempre, se c’è budget per coinvolgerlo: aiuterà ad allineare i contenuti agli algoritmi dei motori di ricerca e contemporaneamente a formulare un piano editoriale coerente.
Trasformare i contatti in evangelist e prospect
Come le vecchie liste di posta elettronica, nonostante l’utilizzo corretto della SEO, non tutti i visitatori saranno adatti al tuo sito, ai tuoi contenuti o realmente interessati alla tua azienda, ma è una partita che si gioca sui grandi numeri. Ed anche se i numeri sono buoni, l’obiettivo non è fare atterrare gli utenti in una pagina del tuo sito che leggeranno solo in quell’occasione per poi non tornare mai più.
Una buona SEO serve anche a questo: per mantenere la fedeltà dei visitatori in diversi modi.
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Puoi interagire con i visitatori offrendo loro più contenuti, come articoli correlati. Più consumano alla prima visita, maggiori sono le possibilità che ricordino il brand e tornino per controllare cosa sta succedendo.
Newsletter
Una buona tecnica è invitarli ad iscriversi alla cara vecchia newsletter, l’evoluzione naturale delle mailing list, e/o seguire l’azienda sui social media. Se gli sono piaciuti i contenuti del piano editoriale, ci sono buone probabilità che vorranno iscriversi per averne altri e cercare il brand durante l’evento in persona.
Non bisogna lesinare sulla presenza di form online compilabili con i propri dati per ottenere materiale e documentazione bonus!
Retargeting
Google Analytics è il miglior alleato della SEO: oltre ad un sistema di monitoraggio molto capillare del pubblico online, permette di inserire annunci di retargeting che promuovono particolari eventi e/o prodotti ai visitatori del sito web in base al tipo di contenuto che hanno consumato durante la loro visita.